Il sistema
operativo di una
macchina è una serie di istruzioni software, che hanno lo
scopo
di attivare l'impianto hardware, farlo funzionare e fornire in genere
un'interfaccia comprensibile all'utente umano.
Si potrebbe dire che ha la funzione di interprete tra il
linguaggio umano ed il linguaggio macchina.
In genere, se si sa cosa sia un sistema operativo, subito la mente va
agli unici esempi che l'utente generico conosce: MacOs e Windows, in
quanto prodotti commerciali di larga diffusione, ma i sistemi operativi
esistenti sono moltissimi, in genere quasi tutti AMPIAMENTE ed
ENORMEMENTE più raffinati, sicuri, veloci e potenti rispetto
ai
due sistemi appena citati.
Una delle cose più sicure nel panorama dei sistemi operativi
esistenti è che il sistema Windows sia probabilmente il
peggiore
sistema esistente al mondo, ed anche uno dei più diffusi.
Moltissimi sono poi open source, per cui in
continua evoluzione, ma non commerciali e quindi non
pubblicizzati, e
di conseguenza poco conosciuti. Fra tutti
il mitico Linux,
a cui è dedicata un'intera sezione di questo sito (vedere il
link per avere maggiori informazioni), probabilmente il miglior sistema
operativo di sempre, e destinato ad essere il sistema del futuro.
In questa sezione vengono presentate alcune soluzioni, in genere di
libera distribuzione, open o freeware, alcuni sono sistemi dismessi,
altri in fase embrionale, altri molto strutturati e stabili, tutti il
genere di non semplice installazione per chi non sia un addetto ai
lavori, e a volte anche per chi è un esperto risultano di
complessa configurazione, per cui si comprende la loro non ampia
diffusione, e per cui si comprende la crescente diffusione di Linux,
che invece sempre più diventa facile da installare, configurare e da
utilizzare.
Vediamo una piccola carrellata di sistemi operativi, molti sono stati
da me personalmente testati e valutati. La quasi totalità
funziona su macchine comunissime, come quelle che si trovano in ogni
casa o ufficio. In alcuni rari casi ho utilizzato delle macchine
virtuali, ma se il sistema operativo viene provato su un computer
reale,
a parte le varie difficoltà tecniche, la velocità e la
soddisfazione sono senza paragoni, molto maggiori.
In molti casi dal sito si scarica un file di tipo ISO, che deve venire
masterizzato su CD in maniera particolare, come indicato in questo
piccolo manuale. FREEDOS OPENBSD
in preparazione FREEBSD OPEN
SOLARIS OpenQNX BEOS5 HAIKU ZETA in
preparazione AROS REACTOS BASILISK
MENUET JNODE KOLIBRI SYLLABLE ATHEOS OBERON
Interessante clone del vecchio e glorioso DOS. Progetto attivo.
Esteso ed espanso in maniera notevole e sorprendente, progetto
vivo riceve il contributo di moltissimi programmatori. Viene
fornito come immagine ISO da scaricare, è possibile avere il
set
di floppy o un CD, la versione full comprende centinaia di software,
drivers ed applicazioni per DOS e FREEDOS, tra cui un'interfaccia
grafica da gestire con il mouse chiamata GEM e un interessante browser
grafico chiamate ARACHNE, piuttosto raffinato che permette la
navigazione anche del
computer locale, è in grado di catturare lo schermo in
un'immagine Arachne TGA. Permette diverse soluzioni di barre dei
comandi.
Il CD è in versione LIVE per cui è possibile
collaudare
FREEDOS senza installarlo, ma è anche possibile usare il
programma interno di installazione. Avere un DOS Live è una
cosa notevole!!!
L'installazione è molto lunga ma completamente guidata, il
sistema come l'installazione è multilingua, l'interfaccia
è testuale ma navigabile con le frecce di direzione.
Tutti i comandi del DOS sono perfettamente replicati ed in moltissimi
casi anche migliorati, in più ci sono derivazioni da UNIX e
comportamenti utilissimi integrati (come per esempio la memoria dei
comandi digitati automatica, il vecchio DOSKEY per chi lo conosce).
Molti comandi Unix funzionano, come per esempio "ls".
Tra le applicazioni spiccano utility per la gestione e l'accesso a
dischi MAC e LINUX EXT2, cosa che in DOS non era nemmeno fantasticabile.
Dotato di programmi per la gestione delle immagini, per la creazione e
di videoCD, del suono, degli archivi, editor di testo, programmi per il
networking, per la navigazione internet, notevoli e potenti programmi
per lo sviluppo e la programmazione, molti giochi fra cui DOOM open
source, quando TUTTO è installato occupa oltre 400 MB di
disco,
che per essere DOS è notevole.
Il pacchetto dei drivers è piuttosto ricco, il che lo rende
piuttosto elastico ed adattabile. Il progetto è in sviluppo
ed
espansione, la cosa è interessante, è curioso il
fatto
che in un'epoca in cui tutti i sistemi tendono alla grafica spinta ci
sia questo ramo che sviluppa programmi testuali o dalla grafica
ridottissima... certamente un PC gestito con FreeDos raggiunge
velocità spaventose e fulminanti. L'interfaccia spartana
ovviamente non è proprio adatta al lavoro di tutti i giorni e non
può rivolgersi al grande pubblico, ma piuttosto ad un'utenza
preparata e con un buon bagaglio di conoscenze tecniche, resta comunque
un sistema estremamente interessante, dotato di una buona GUI
può diventare molto potente.
Testato su:
Celeron 700 MhZ
128 MB Ram
HD 6,4 GB
ATI RAGE XL
Screenshots:
Foto
del monitor tramite fotocamera e screenshot interni tramite strumento
incluso in Arachne. Salvataggio su disco e recupero con Win98 in rete
Samba con Linux.
Attivo
ed in sviluppo
Derivato da UNIX conserva un'architettura decisamente X-like.
Multiutente e multisessione, risulta molto stabile, solido ed
affidabile. Adatto per lavori di rete, è un ottimo sistema
per
costruire robustissimi server di rete. Compatibile con tutti i
programmi per Unix, può essere utilizzato con demoni grafici
derivati da Linux. Esiste la possibilità di utilizzarlo da
disco
live, per valutarlo, oppure installarlo direttamente sul disco fisso.
Nella versione testata si usa una GUI di tipo XFCE derivata da Linux.
Come tutti i sistemi UNIX riconosce il numero di tasti premuti o il
numero dei polpastrelli appoggiati sul pad del portatile (se il sistema
gira su un portatile), per cui i due tasti o dita cambiano i desktop,
tre dita invece simulano il tasto destro. Leggero e rapido anche da
disco live. Riconosce senza problemi una grande quantità di
formati di partizione. Come tutti i sistemi X la sua potenza risiede
tutta nella shell.
Testato su:
Portatile Nev@da 1.5 GhZ
CoreDuo
512 MB Ram
Screenshots:
CD
Live. Immagini scattate tramite acquisizione dello schermo di GIMP,
montaggio a riga di comando di un disco EXT2FS Linux e salvataggio su
di esso.
Un desktop con il dock simil Mac, l'interfaccia è XFCE
Un altro sfondo, notare le risorse del sistema in tempo reale
Progetto
frazionato ma in fase di sviluppo.
Il sistema operativo SOLARIS
è una proprietà della SUN MICROSYSTEMS, che
è certificato come una versione di UNIX. Dal 31 gennaio del
2005 una parte del codice di Solaris è disponibile come open
source. Da questo codice nasce il progetto OpenSolaris, che si sviluppa
in parallelo su differenti sistemi operativi imparentati fra di loro:
Solaris
Express - BeleniX - marTux - NexentaOS - Schillix.
Alcune
prevedono l'installazione su disco per funzionare, altre sono
sviluppate solo per l'architetture SPARK. Alcune versioni, BeleniX e
Schillix, sono distribuite come immagine ISO di un CD Live, per cui
risulta molto semplice il suo uso, non necessitando di installazione.
Attivo
ed in lenta fase di sviluppo.
Basato su tecnologia UNIX, presente una interessante interfaccia
grafica di facile uso e comprensione. Esiste in formato ISO LIVE e come
installazione su HD. Riconosce molto facilmente una grande
quantità di HW, ma ha ancora problemi con la tecnologia USB.
Monta in automatico tutti i dischi che trova sul computer ospite.
Configura in automatico la rete e la sua connessione. Non è
attualmente molto ricco di applicazioni, ma è in fase di
sviluppo, del software è possibile scaricarlo dal sito del
sistema operativo, inoltre è presente un sistema di scarico
ed
installazione dei pacchetti dalla rete. Molto pratica ed interessante
la barra di
destra detta SHELF che contiene i collegamenti a quasi tutto quello che
è possibile fare sulla macchina, organizzata a tendine
retrattili molto comode. Il terminale del sistema è un
tipico
terminale UNIX, in cui valgono i principali comandi. Molto articolato,
ben fatto e molto tecnico l'help interno, strutturato come HTML,
risulta molto utile
nell'avvicinarsi a questo sistema.
Nel complesso risulta molto interessante, purtroppo non procede molto
velocemente lo sviluppo del progetto, comunque ha una discreta
maturità che lo mette in risalto nel panorama dei sistemi
operativi.
Testato su:
Celeron 700 MhZ
128 MB Ram
HD 6,4 GB
ATI RAGE XL
Screenshots:
Le
immagini sono state catturate con uno strumento interno. Salvataggio su
disco proprietario e recupero tramite Win98 in rete Samba.
Progetto interrotto nel 2001.
Un sistema operativo incredibile e avanti di 10 anni rispetto ai suoi
colleghi. Progetto commerciale degli anni 90, coetaneo di
Windows 95/98, era in grado di fare cose impensabili con un PC
con
elettronica X86 di quei tempi. Prodotto da BE Incorporated fu creato da
zero, come
idea originale e innovativa, quindi non deriva nulla di se da UNIX,
ebbe svariate vicissitudini alterne e molta sfortuna, dopo un inizio
con macchine Apple, passò su macchine X86, Microsoft
contrastò in ogni modo il progetto (era un progetto
così
potente e vincente che se avesse preso piede presso i costruttori di PC
oggi in mondo non conoscerebbe Windows e non esisterebbero problemi di
stabilità e di virus ed i computer sarebbero almeno 5 volte
più rapidi di quanto oggi vadano!!! Microsoft se ne rese
conto e
gli fece guerra, fu citata in giudizio e perse oltre 23 milioni di
dollari nel 2003 ma ormai il danno era fatto e tutti i
possibili
accordi commerciali perduti...). Il sistema è monoutente e
può funzionare su computer multiprocessore. Cose che ai
tempi
erano impensabili per i prodotti a larga diffusione come Windows 98,
messi accanto era un FIAT 126 (W98) contro una Lamborghini Countach,
(BEOS 5), il paragone regge in quanto sono due auto coetanee (inizi
anni 70), e allo stesso modo come la 126 e W98 appaiono vecchi come
dinosauri, la Countach e BEOS 5 sembrano l'ultimo grido di tecnologia,
nonostante gli anni...
Il progetto è stato abbandonato nel 2001, ed lo
sviluppo si è diviso su due strade: HAIKU
open source e ZETA
commerciale.
L'installazione è banale e guidata, rapida e semplicissima,
riconosce, in genere senza problemi, gran parte dell'HW del computer
che lo ospita, senza necessità di installazione di drivers
vari,
in grado di autoconfigurare varie schede tra cui una gran
quantità di schede di rete, molti drivers sono comunque
disponibili su internet. La sua struttura modulare è in
grado di arrestare e riavviare il servizio richiesto senza riavviare
tutto il sistema. Inoltre è in grado di riconoscere montare
ed
utilizzare
in lettura e scrittura, dischi formattati con UNIX, LINUX, NTFS e MAC,
sempre usando elettronica X86, e questa è una cosa
fantascientifica, sopratutto
per l'epoca in cui nacque, forse era l'unico sistema al mondo a fare
tutte queste cose insieme, e tutt'ora sono ben pochi a riuscirci.
Dotato di una discreta fornitura di programmi è
possibile
trovare moltissimo materiale in rete. Dispone di un sistema di gestione
delle installazioni e dei download, in un certo senso simile al sistema
SYNAPTIC di molte distribuzioni Linux, sistema nato molti anni dopo.
La macchina risulta molto rapida nel lavoro, essendo piuttosto leggero
il sistema operativo.
Il tasto destro ha una potenza immensa e con esso si può
fare
quasi tutto, molto interessante è la modalità di
esplorare dischi e cartelle e copiare - tagliare - spostare files,
creare link, tra le altre cose
si montano e smontano i dischi, tutto con due soli clik con il tasto
destro.
Gestisce di base 9 schermi, ma arriva a 32 schermi indipendenti come
impostazioni e risoluzione.
Esisteva una versione gratuita ad uso personale chiamata BEOS PE
(personal edition), fornita come file di installazione per Windows da
43 MB. Il sistema non richiede un disco dedicato e non altera in nessun
modo la struttura di avvio, crea un file da 512 MB sul disco e in esso
crea il suo mondo, poi viene creato un floppy di boot il quale, al
prossimo riavvio della macchina, accede al file da 512 MB e sveglia il
sistema congelatovi dentro. Se si scaricano ed installano programmi
tutto entra nel disco virtuale da 512MB. In questa maniera si
può usare
BEOS
5 PE senza danneggiare o toccare minimamente il sistema operativo
presente sul PC. Un sistema geniale e semplice per la diffusione del
progetto. La versione commerciale poi prevedeva un'installazione vera e
propria.
Se si desiderasse provare questo incredibile sistema operativo
scaricate il file BeOS5-PersonalEdition.exe
ed eseguitelo sotto Windows, poi create
il floppy di boot.
Forse uno tra i più belli ed affascinanti sistemi che abbia
mai avuto il piacere di usare.
Testato su:
Celeron 700 MhZ
128 MB Ram
HD 20 GB
Matrox Mystique PCI
Screenshots:
Immagini
catturate con il
tasto STAMP (Print Screen), salvate su un disco fisso locale montato
con comando interno da menù. Recupero con rete Linux. Una
foto con fotocamera.
L'installazione
in Windows 98
La creazione del floppy di avvio sempre sotto Windows 98
Lo schermo di avvio mentre carica i vari moduli
Il Desktop... molto essenziale
Il menù di avvio del sistema, la lista sotto il logo
contiene i task attivi
Il metodo per navigare tra le cartelle ed i dischi
Il metodo per copiare da una cartella ad un'altra
La configurazione della scheda di rete, tutto senza riavvio
Il Software Valet, per la gestione delle installazioni, 5
finestre, 1 programma
La gestione dei desktop virtuali, fino a 32 differenti
Il controllo delle risorse del sistema e il loro stato, qui la scheda
video
Mentre naviga su questo sito, l'impaginazione cambia un poco
Informazioni su... Notare i dischi montati in basso a sinistra!
Attivo ed in rapido sviluppo.
Progetto open source, si propone di ricostruire il sistema operativo
BeOS in modo da poter utilizzare tutto il software esistente per BeOS
senza problemi ed intoppi.
Attualmente è disponibile in formato ISO CD di installazione che
permette di usare il sistema anche in live. Attualmente nel 2010 è
pronta una versione alfa2. Attualmente la
struttura raggiunta è molto stabile e del tutto identica a
BeOS5, la compatibilità con il software preesistente molto
alta,
le premesse per poter utilizzare l'ambiente BeOS - HAIKU su larga scala
sono altissime.
Provato su una macchina reale di potenza infima (un Celeron 600 con 256
MB di RAM, risulta estremamente rapido e pronto, sembra di lavorare su
una macchina decisamente più potente) in 30' esegue il boot.
Ancora non molto estesa la compatibilità con vario hardware.
Il piacere di lavorare su BeOS è perfettamente riprodotto.
Testato su:
Macchina virtuale VMware su Ubuntu 7.04
Portatile Toshiba Satellite S1710 Celeron 600 con 256 MB RAM e 6 GB
disco.
Screenshots:
Immagini
da PrintScreen di Linux, ritagliate con GIMP.
Attivo
in fase di sviluppo
Progetto
molto frizzante ed in continua evoluzione, quotidianamente vengono
rilasciate nuove versioni e correzioni del sistema. Al momento la
versione più completa e facile da usare è
distribuita
come programma ospitato all'interno di una finestra Linux, lo si
scarica, lo si scompatta e lo si lancia così come
è senza
installazione. Il sistema si propone di replicare il sistema operativo
AMIGA, e di essere compatibile con tutto il software scritto per questo
ambiente. L'aspetto grafico è veramente molto accattivante
ed
interessante. Ricco di applicazioni e di demo per valutarne la potenza
è da tenere molto d'occhio, le premesse sono notevoli.
Testato su:
Linux Ubuntu 7.04
Pentium 4 2.8Mhz
1GB RAM
ATI RADEON 256MB
Screenshots:
Immagini da PrintScreen di Linux, ritagliate
con GIMP.
Interessantissimo
progetto attivo, open source ed in fase di sviluppo.
Ancora in fase alfa, si propone di
costruire
un clone perfetto di Windows, in modo da poter utilizzare tutti i
programmi e tutti i drivers relativi alle componenti HW che siano stati
costruiti espressamente per Windows. In pratica utilizzare tutto il
mondo creato per Windows senza usare Windows...
Moltissime funzioni ancora non sono state implementate ed ha ancora
molti problemi di riconoscimento delle schede video, ma il sistema si
avvia e funziona e moltissimi software si installano e girano senza
problemi. Costituisce un'alternativa potentissima a Windows senza
nessun problema di dover cercare e riacquistare i software che un
utente usa. Quando raggiungerà una forma più
completa sarà un sistema da
considerare seriamente. Esiste in formata da installare e in formato
Live CD, entrambi forniti come files ISO per creare il CD. Risulta
ancora piuttosto instabile e di non facile gestione, ma c'è
da considerare che è ancora in fase alfa. Presenta caratteristiche
prese dal mondo Unix-Linux, come la memoria dei comandi di shell e la
gestione di desktop multipli. Il sistema è in grado di
riconoscere e configurare da solo la scheda di rete, in modo da rendere
possibile lo scarico e l'installazione automatiche di Firefox, per poi
iniziare a cercare e scaricare i drivers delle altre periferiche.
Inoltre esiste integrato un programma per il download dal REACTOS
DOWNLOAD CENTER di programmi opensource testati e funzionanti, una
struttura che ricorda in piccolo in sistema SYNAPTIC di alcune
distribuzioni Linux o il CNR di Linspire, cosa che facilità da subito
l'espansione del sistema e un suo più facile e pratico utilizzo.
Testato
su:
Celeron 700 MhZ
128 MB Ram
HD 850 MB (è vero MB!!!)
SIS 6202 PCI
Screenshots:
Gli
screenshot provengono da una sessione macchina virtuale QEMU in
funzione sotto Ubuntu 7.10
Maturo,
in stasi dal 2001.
Curioso ed interessante progetto che si propone di creare un ambiente
virtuale per BeOS, Amiga, Windows e il mondo UNIX, Linux
compreso,
dentro al quale è possibile installare e far girare un
sistema
MacOS a 68K.
Per realizzare il tutto è necessario possedere l'immagine di
una
rom originale estratta tramite software da un reale MAC, personalmente
ho utilizzato quella di uno dei miei portatili da collezione. Il
sistema operativo è invece disponibile presso il sito della
APPLE, che ha reso pubblico e distribuito gratuitamente la versione
MacOS 7. Non si tratta quindi di un sistema operativo, ma di un
ambiente virtuale complesso e completo in grado di ricreare
perfettamente una macchina Mac.
Il risultato è stupefacente e veramente interessante,
è
possibile utilizzare il CD per installare del software Mac all'interno
dell'emulatore, in pratica il PC Windows diventa un vero e proprio
antico Mac!!!
Testato
su:
Pentium 4 2.8Mhz
1GB RAM
ATI RADEON 256MB
Windows 2000
Screenshots:
Print
Screen in ambiente Win 2000, salvataggio su disco FAT32, recupero e
manipolazione con GIMP su Linux.
Sistema
operativo in fase di sviluppo da molti anni, ha visto un'evoluzione
impressionante ed incredibile, il suo bersaglio è quello di
creare un sistema operativo autosufficiente e completo, con interfaccia
grafica e programmi applicativi, TUTTO SU UN FLOPPY!!! La prima volta
che ho testato questo sistema operativo era il 2000, scaricando il file
MINSTALL.EXE
per Windows viene creato un floppy di boot che avvio il sistema
con Menuet 0.75 Beta, mentre dal sito si può ottenere la
versione 0.82. Il sistema utilizza la ram per espandersi e lavorare,
sorprendentemente ricco di applicazioni sembra impossibile che tutto
quello che si vede riesca a stare in un floppy. I primi passaggi del
boot raccolgono, con interfaccia testuale, informazioni sul tipo di
risoluzione, di scheda video, di mouse e di ram si utilizza, poi si
passa all'interfaccia grafica.
Il corredo di programmi è notevole, sono però
software di uso generalmente tecnico, altri di tipo dimostrativo,
certamente le potenzialità sono enormi.
Non è in grado di memorizzare le impostazioni registrate in
fase di avvio (tipo di risoluzione, mouse, ecc.)
Facendo richiesta direttamente sul sito è possibile ottenere
un CD con un corredo di programmi molto più grande e
completo, e la cosa risolverebbe anche il problema della sempre
più diffusa tendenza dei costruttori a togliere il floppy
dalle nuove macchine.
Menuet
0.75 testato
su:
Portatile HP XE3
Celeron 800 MhZ
256 MB Ram
HD 40 GB
Sistema
curioso ed interessante, creato interamente con JAVA, disponibile come
immagine ISO e come immagine per macchine virtuali VMware. Ancora in
fase embrionale, è dotato di pochissime applicazioni, quindi
non
ancora utilizzabile per il lavoro di tutti i giorni. La GUI (Graphical
User Interface) risulta molto intuitiva e semplice da utilizzare.
Testato su:
Macchina virtuale VMware su Ubuntu 7.04
Screenshots:
Print
Screen in ambiente Linux e manipolazione con GIMP.
Derivato
da MenuetOS
Attivo ed in fase di sviluppo.
Elaborazione
molto interessante di Menuet, molto simile nell'interfaccia, anche se
quella di Kolibri appare molto più chiara e leggibile,
moltissimi programmi sono identici, Kolibri però
è dotato
di moltissimi programmi aggiuntivi, tra cui molti giochi fatti
veramente molto bene, e numerose applicazioni di vario tipo, tra cui un
programma di disegno, un gestore di testo, un esploratore di files in
grado di accedere ai dischi rigidi locali, un ottimo sistema di
screenshots, sistemi per il controllo della rete e del sistema in
genere, analizzatori di risorse, calendario, orologi di diverso tipo,
vari demo openGL e molto altro ancora.
Il tutto in 1,4 MB, un floppy!!!
Il sistema è anche dotato di una semplice ma funzionante
shell con alcuni comandi integrati derivati da UNIX.
Paragonato a Menuet, da cui deriva, questo sistema è molto
più evoluto e completo. Rimane impressionante come tutto
questo
possa stare su un floppy!!!
Cattura
tramite strumento interno fornito, montaggio di un disco Win98 tramite
strumento interno, recupero con Samba e manipolazione con GIMP su Linux.
Attivo in avanzata fase di sviluppo.
Disponibile come installazione e come CD Live.
Derivato
da ATHEOS, ha seguito una strada differente per quanto riguarda
l'avvicinamento all'utenza non tecnica, con il risultato di diventare
un interessante sistema operativo relativamente facile da utilizzare.
Esistono svariati archivi di software disponibili scritti per SYLLABLE,
è solo una questione di tempo e se ne vedrà
sempre di
più. Intuitivo e semplicissimo, risulta naturale da
utilizzare,
la versione base è dotata di svariatissimi programmi come
editor
di testo, un gestore di posta, un browser, sistemi per la manutenzione
e gestione di dischi e partizioni (è possibile montare i
dischi
fissi della macchina, anche con la versione Live CD!!!), ha in se
decine di font differenti e svariati fondi desktop, da la
possibilità di modificare l'aspetto delle finestre
istantaneamente. La risoluzione dello schermo permette molta
elasticità di configurazione. il tutto in 35MB!!!
Riconosce i comandi tipici di UNIX, ottima la capacità di
riconoscere periferiche USB, nel complesso un programma molto
interessante e potente, ad un livello già molto maturo e
completo.
Testato
su:
Celeron700 MhZ
128 MB Ram
ATI RAGE XL
Screenshots (notare gli sfondi del desktop):
Foto
dello schermo tramite fotocamera. Manca uno strumento di
cattura.
Particolare
sistema operativo originale e riscritto da zero, molti sono i punti di
somiglianza con Unix, ma non deriva da questo sistema operativo. Ancora
in fase di sviluppo, non è dotato di sistema di
installazione
automatico, ma tutto via linea di comando. Esistono numerose
applicazioni che possono funzionare su questo sistema operativo, vale
la pena di seguirne lo sviluppo.
Curioso
sistema operativo sviluppato in Svizzera, il nome indica sia il sistema
operativo che un linguaggio di programmazione. Singolare per
l'interfaccia adottata, decisamente molto inconsueta, si tratta di una
serie di menù-finestra posti a destra dello schermo, con la
possibilità di scorrere solo in verticale, ogni
menù ha i
comandi base nella parte più alta. Le applicazioni lanciate
appaiono nella parte centrale-sinistra. Non ci sono icone, le
applicazioni in genere vengono lanciate cliccando sul una sorta di
hiperlink testuale. Gestisce di base 4 desktop virtuali. Esiste
comunque la possibilità di usare
un'interfaccia più ortodossa con un desktop e delle
finestre.
Dal sito è possibile scaricare diverso materiale, tra cui
una
versione da installazione ed una che funziona come un'applicazione di
Windows. Interessante e veloce, anche piuttosto ricco di applicazioni,
ma l'interfaccia originale lo rende piuttosto complesso da avvicinare.
Testato
su:
Celeron 700 MhZ
128 MB Ram
Matrox Mystique PCI
Windows 98 SE
Screenshots:
(nelle immagini si vede la barra delle applicazioni di W98 che ospita
il programma)
Print Screen in ambiente Win98,
salvataggio
su disco FAT32, recupero e manipolazione con GIMP su Linux.
Una schermata standard
Il pannello di installazione applicazioni
Un programma di disegno
Il desktop ortodosso
Notare
i 4 desktop virtuali in basso a sinistra
Alcune
applicazioni aperte sul desktop, dall'elenco in blu si avviano tutte le
altre
La guida utente sul desktop
Il
file è di tipo HTML con link interni agli argomenti