VM ED EMULATORI
L'hardware che non esiste
Una sottile ma sostanziale differenza esiste tra Simulatori, Emulatori e Macchine Virtuali. Basta già questo per generare una certa confusione in chi si avvicina all'argomento. Lo scopo ed il risultato finale, agli occhi dell'utente che le utilizza, in pratica è lo stesso: all'interno di un dato sistema operativo, si fa funzionare un altro sistema operativo, del tutto differente o assolutamente identico, non importa. Per esempio MacOs all'interno di MS Windows, oppure MS Windows all'interno di Linux. In ogni caso esiste sempre una macchina fisica che ospita il sistema (detta anche host), ed una macchina ospitata virtuale, (detta anche guest).
Descrivo brevemente le caratteristiche fondamentali di queste tre categorie:
- Simulatori
Un simulatore è un software che imita in tutto e per tutto un sistema operativo, o un sistema hardware con il sistema software integrato (una calcolatrice, per esempio). Ovviamente siamo davanti ad un prodotto che non è quello originale, ma che tenta di imitarlo in ogni suo aspetto, questo da adito a differenze e discrepanze. Il codice del sistema simulato è scritto per intero da capo, quindi non ha le stesse identiche caratteristiche profonde del sistema originale. Il codice è però ottimizzato e scritto per la macchina host, e quindi molto veloce ad essere eseguito.
- Emulatori - Layers di compatibilità
Un emulatore invece riproduce le condizioni hardware della macchina guest, ma non possiede in se il software della macchina guest. In genere è quindi necessario avere una copia del programma di avvio o il sistema operativo specifico. In molti casi il sistema operativo è memorizzato in un chip adibito a questa funzione, per cui è necessario avere un file immagine del chip stesso (i files ROM). Gli emulatori quindi, in genere, sono specifici ed hanno il compito di emulare un ben preciso sistema hardware. Come vantaggio abbiamo che il risultato è del tutto identico a quello reale, compresi i difetti di programmazione e le incompatibilità, in quanto lavoriamo sul sistema operativo originale, che crede di essere nel suo hardware nativo, come svantaggio abbiamo che il sistema è più lento ad essere eseguito, in quanto la macchina host deve eseguire molti più calcoli, per far funzionare il guest e tutti i calcoli aggiuntivi che necessita (in fondo sono due macchine una all'interno dell'altra, ma entrambe appoggiate ad un solo processore reale). Tra gli emulatori troviamo consolles di gioco, palmari, cellulari. Molto spesso queste macchine virtuali sono fornite insieme agli strumenti di sviluppo e di programmazione di nuove applicazioni. In questa maniera è possibile creare nuovi software e testarli senza il rischio di rovinare nessun apparecchio, ma anche facendo molti test rapidamente, senza dover affrontare problemi di connessione e trasferimento del software sull'apparecchio (i quali non hanno mai periferiche quali CD-ROM, o porte USB standard per trasferire i software), quindi devono per forza essere collegate con un cavo apposito ad un computer. A volte è possibile incontrare il termine "Layer di compatibilità", in genere usato per Wine, programma creato per Linux con lo scopo di rendere utilizzabili i programmi compilati e creati per MS Windows, all'interno di Linux. Un Layer di compatibilità è un emulatore di hardware che include un software analogo ad un sistema operativo che funziona all'interno dell'emulatore e che viene avviato in contemporanea con l'emulatore (nel senso che non è possibile evitare che il sistema operativo non si avii). Il pacchetto in questo modo è pronto per avviare programmi creati per l'ambiente emulato. In genere il risultato è leggermente meno performante di una macchina virtuale con l'originale sistema operativo installato a bordo, e la compatibilità spesso non è elevatissima.
- Macchine immaginarie
Lo dice il nome, non esistono nella realtà, ma solo nella finzione cinematografica o narrativa. Alcune di queste macchine sono diventate un mito ed un'icona che attraversa anni e generazioni. Ne esistono talvolta delle simulazioni interattive.
- Virtual Machines
Esistono due fondamentali tipologie di SW detti Hypervisor, per gestire le VM:
TIPO 1 - il gestore delle VM è un sistema operativo, tutte le risorse reali sono disponibili per le VM.
TIPO 2 - il gestore delle VM è una applicazione all'interno di un OS, le risposre disponibili sono limitate.
Le virtual machines sono generate da un SW che è in grado di utilizzare parte del HW reale per costruire una macchina che ha caratteristiche ereditate dalla macchina reale e minori come dimensioni. Non riescono ad emulare processori differenti a quello della macchina host, ma lo sfruttano per far funzionare macchine ospitate all'interno dell'host. All'interno di una macchina virtuale è possibile installare dei sistemi operativi, in maniera del tutto analoga alla realtà, il sistema operativo crede di essere in un reale computer fisico, del quale usa tutte le sue periferiche e per farlo necessita di drivers. Una caratteristica delle macchine virtuali è quella di poter installare il sistema operativo che si crede, a prescindere del sistema che ospita la macchina virtuale. In genere i dischi rigidi su cui viene installato il sistema operativo sono dei semplici files gestiti dalla macchina virtuale, per cui duplicare un HD, spostarlo o montarlo su una macchina virtuale differente, sono operazioni che si limitano alla semplice gestione di un file e sono operazioni eseguibili in pochi secondi. Inoltre spesso è molto semplice modificare la configurazione HW della macchina stessa: ci serve più ram? si apre il pannello delle impostazioni e si scrive quanti mega o giga servono (ovviamente devono esistere fisicamente all'interno della macchina reale che ospita la VM e verranno sottatti alla macchina reale); la scheda video è poco potente? nella stessa maniera si aumenta la ram video. Serve un secondo disco rigido? con tre click di mouse un secondo HD è generato e montato. Si deve capire come mettere in rete sistemi operativi completamente differenti? Si vuole collaudare quale sia il sistema operativo open migliore per un server? Si vuole collaudare un prototipo di OS in rilascio beta? Si ha la necessità di installare e disinstallare sullo stesso sistema decine di applicazioni di cui non si conosce la reale affidabilità (e se siamo sotto MS Windows questo significa alterare ed inquinare il registro in maniera pesante e spesso deleteria, e riempire il sistema di files residui in grande quantità)? Con una macchina virtuale sono tutte operazioni che non ci costano nulla in termini economici e di stabilità del sistema: se si rovina qualcosa cancello la macchina e ne ricreo una nuova. Una VM è una cartella nel disco dell'host, con alcuni files al suo interno. Inoltre in molti casi è possibile congelare in più punti il funzionamento della macchina e recuperarlo in futuro (quello che viene chiamato "snapshot"). In un contesto come quello appena descritto appare subito chiaro che eseguire test, prove e stress di vario tipo è facilissimo e molto agevole. Con una struttura del genere creare, collaudare, rovinare per sbaglio delle macchine e ripristinarle in un paio di minuti è una cosa estremamente semplice e rapida. Una ulteriore ed estremamente interessante applicazione delle macchine virtuali consiste nel creare su un'unica macchina reale (ovviamente molto potente in questo caso) innumerevoli macchine virtuali adibite come server di rete o server web. I costi dell'impianto HW crollano mentre in genere le prestazioni restano piuttosto elevate, inoltre si riducono quasi a zero i costi di manutenzione e di gestione delle macchine. A questo punto una società che fornisce server di rete in affitto abbatte i costi ed affitta ai suoi clienti delle macchine virtuali del tutto performanti. Esistono infatti delle macchine virtuali che permettono lo spostamento di un computer virtuale da un ospite reale ad un altro, senza che la VM si renda conto di nulla, senza che venga spenta e neppure che perda il collegamento alla rete. Ovviamente esistono macchine virtuali installabili su qualsiasi piattaforma e sistema, mentre altre sono limitate e settoriali, esistono VM commerciali ed altre Open Source. Non c'è che l'imbarazzo della scelta. Alcune macchine virtuali professionali non hanno neppure bisogno del sistema operativo ospite, loro stesse sono un sistema operativo.
Simulatori - |
AGC Apollo Guidance Computer |
Emulatori - | Palm Emulator WinUAE |
Layer di compatibilità - | DosBox DosEmu Wine |
Macchine Immaginarie - | Startrek computer |
Macchine virtuali - | Basilisk PearPC VirtualBox |
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ABACO
TIPO - Simulatore
HOST - MS Windows
GUEST - un Abaco cinese
PRODUTTORE - Halcyon Computer Company
LINK - Purtroppo non più valido, il SW non è più disponibile...
Un curioso simulatore di un reale abaco cinese (riconoscibile per il fatto che le decine nella sezione piccola sono gestite con due palline e non con una sola come accade per gli abachi giapponesi). Si tratta di un software molto semplice. La stessa ditta ha creato anche il simulatore di Regolo Calcolatore. Questo software si trova in questa sezione in quanto l'abaco è uno dei più antichi sistemi per assistere l'essere umano nel calcolo di grandi numeri. I primi abachi risalgono al 2700 AC, risalenti alla cultura Sumera, e si sono diffusi in tutto il modo noto e civilizzato. A pieno diritto includo questo strumento nei sistemi artificiali di calcolo.
Screenshots: Simulatore avviato in un guest MS Windows ospitato in una Virtual Machine VirtualBox su guest Linux.
Abacus Il simulatore di Abaco cinese | Abacus in Windows Il nostro abaco cinese in MS Windows |
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AGC Apollo Guidance Computer
TIPO - Simulatore
HOST - Linux, Mac OS, MS Windows
GUEST - AGC
PRODUTTORE - Ron Burkey
LINK - http://www.ibiblio.org/apollo/index.html
Si tratta di una simulazione molto fedele del sistema computerizzato di guida e controllo della famiglia di astronavi Apollo. In grado di simulare una gran parte delle versioni di Apollo. Dal sito di riferimento è possibile scaricare anche il codice per cui è possibile compilare il programma anche per altre piattaforme, sul sito stesso si trovano le istruzioni per la compilazione per FreeBSD, Solaris, iPhone. Provarlo è molto divertente e ci si rende conto di quanto fosse astratto l'uso di questo computer, tutti i comandi venivano impartiti tramite una tastiera numerica, identificando i comand numerici immessi tramite altri pulsanti che li definivano Verbi o Nomi. Sul sito si trova anche un piccolo manuale operativo per preparare il computer alla navigazione con istruzioni dettagliate e ben descritte.
Screenshots: Simulatore avviato in un guest MS Windows ospitato in una Virtual Machine VirtualBox su guest Linux.
Il pannello di avvio per scegliere il tipo di Apollo | Il computer avviato con 2 tastiere joystic | Il pannello di configurazione del joystic |
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BASILISK
TIPO - Macchina Virtuale, necessita di ROM
HOST - Amiga BeOS Linux MacOS MS Windows Solaris
GUEST - MACOS 7 MACOS 8
PRODUTTORE - Christian Bauer et all.
LINK - http://basilisk.cebix.net/
Progetto portato avanti da una sola persona, non open ma di libera distribuzione. Gli ultimi sviluppi risalgono al 2006. Elaborata macchina virtuale delle vecchie piattaforme MAC dotate di processori 68k. Ha un pannello di configurazione piuttosto elaborato in cui è possibile impostare una grande quantità di variabili di sistema e di hardware. Necessita dell'immagine del chip ROM originale. Nell'esempio riportato è stato utilizzato un Powerbook 1400 della collezione personale del webmaster. Il fatto che Apple abbia reso disponibile per il download l'installazione del vecchio sistema MACOS 7.5.3, considerato ormai obsoleto ed abbandonato, ha permesso una discreta diffusione di questo simpatico e decisamente interessante programma. La sua utilità è comunque limitata allo studio amatoriale dei vecchi sistemi MAC, in quanto il sistema MACOS 7 è decisamente molto vecchio, ma Basilisk in questa maniera permette l'utilizzo di softwares antichi di essere utilizzati anche su PC o Linux. Un sistema MACOS 7 è tranquillamente aggiornabile a versioni successive tramite software originale MAC. Usare un sistema MAC con Basilisk è molto piacevole, è inoltre in grado di caricare HD della macchina host in lettura e scrittura. MACOS 7 in questa macchina virtuale funzione ad una velocità che il sistema ai suoi tempi non ha mai provato.
Screenshots: Macchina Virtuale VirtualBox host: Linux, Guest: MS Windows XP a sua volta host di Basilisk con MACOS 7.5.3 come guest.
Pannello di controllo | MACOS 7.5.3 in azione | MACOS 7 in fase di installazione |
Tre sistemi uno dentro l'altro, |
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DOSBOX -
TIPO - Layer di compatibilità
HOST - Linux MAC OS MS Windows BeOS
GUEST - DOS in macchina x86
PRODUTTORE - Progetto Open source
LINK - http://dosbox.sourceforge.net
Portato avanti da quattro persone, interessante emulatore di una macchina x86 di vecchio tipo con montato un DOS simulato versione 5.0. Emula anche un hardware SoundBlaster molto bene, tanto che giochi molto esigenti funzionano credendo di avere una vera SB a disposizione. Molto utile per riutilizzare vecchi giochi e programmi creati per MS DOS. Supporta i principali comandi tipici di DOS anche se non molti per la verità ed anche alcuni comandi tipici di Unix, come "mount". Di base non carica nessuna periferica ed è necessario fare il mounting del CDROM e di cartelle a piacere che vengono mappate come se fossero dei dischi fissi. Questo rendo molto semplice utilizzare programmi dentro l'emulatore, in quanto è sufficiente copiare nella cartella mappata quello che si vuole. Il disco di sistema dell'emulatore è mappato Z: ed è di sola lettura. Digitando al prompt il comando "intro" appare un breve ma utile lista di esempi e comando per l'uso dell'emulatore. Inoltre è molto semplice aumentare o diminuire la velocità del processore emulato, in modo da regolare l'esecuzione dei programmi. Per i vecchi giochi risulta veramente molto efficace e divertente, forse un poco scomodo dover mappare CDROM e cartelle ad ogni avvio, ma poi il divertimento è assicurato. I vecchi giochi funzionanti sono oltre 800, certamente testati. Il sistema non carica nessuna tastiera particolare per cui di base viene caricata la tastiera inglese. La finestra non è ridimensionabile ma può essere estesa a schermo intero.
Screenshots: Versione per Linux in Linux Ubuntu 8.04 reale. Versione per MS Windows in guest MS Windows XP in guest VirtualBox su Linux.
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DosEmu -
TIPO - Layer di compatibilità
HOST - Linux
GUEST - Dos in macchina x86
PRODUTTORE - Progetto Open Source
LINK - http://dosemu.org/
Interessante progetto disponibile solo per Linux, emula una macchina x86 con preinstallato un FreeDos molto completo. La finestra è ridimensionabile a piacere, la tastiera del sistema host viene caricata direttamente in DosEmu, il lettore CDROM viene caricato automaticamente all'avvio del layer di compatibilità. Il disco C: del sistema coincide con una cartella, con accesso in lettura e scrittura, nella home dell'utente, caricata all'avvio del sistema emulato, basta copiare in quella cartella i dati per ritrovarli disponibili al prompt. Il progetto è fermo al 2007, ma è abbastanza maturo per essere utilizzato senza problemi. La compatibilità con i programmi per MS DOS è molto elevata ed è in grado di far funzionare una grande quantità di software, tra cui anche MS Windows 3.0.
Possiede un ottimo editor identico ad EDIT di DOS.
Screenshots: DosEmu avviato in macchina reale Linux Ubuntu 9.04
DosEmu avviato con i dischi caricati | L'editor interno molto simile a EDIT | Duke Nukem dalla mia collezione di originali antichi |
Windows 3.0 in Linux! Che storia! |
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PALM Emulator 3.0a7 -
TIPO - Emulatore necessita di ROM
HOST - MS Windows
GUEST - PALMOS
PRODUTTORE - 3Com Palm Computing
LINK -
Prodotto da PalmOS ma ritrovabile solamente su svariati siti di download. I link presenti all'interno del programma stesso non sono più validi. Esistono comunque molti siti in cui si forniscono manuali ed istruzioni per il suo uso e configurazione. Viene rilasciato con una ROM di un Palm IIIc, ma supporta anche altre versioni di Palm quali il Palm V, varie versioni, Palm VI. Tutti i comandi di manutenzione vengono dati attraverso il menù richiamato con il tasto destro. Tramite il menù contestuale destro è possibile installare i softwares creati per PalmOs, salvare e richiamare la configurazione, cambiare la skin, creare una nuova macchina con una ROM differente e molto altro ancora. Tramite questo sistema è possibile creare svariate macchine con ROM diverse e con differenti set di programmi installati. L'interfaccia può essere visualizzata in grandezza normale oppure doppia, come nelle immagini che seguono. Sempre tramite il tasto destro è possibile esportare ed importare qualsiasi file di database interno al sistema. Sono presenti diversi sistemi di assistenza per il debug dei softwares installati e per lo studio dell'esecuzione dei programmi. Un ottimo sistema per testare le applicazioni per Palm prima di installarle su un vero Palm. Il comportamento del palmare è perfetto, sembra proprio di usare una di queste macchine, è molto piacevole e divertente.
Screenshots: VirtualBox in Linux con guest MS Windows XP che ospita PalmEmulator.
Wine 1.01 in Linux Ubuntu 9.04 che esegue PalmEmulator per Windows.
PalmEmulator in MS Windows | Lo stesso emulatore in Wine su Linux | Il menù del tasto destro |
Il tipico About | La skin generica | L'editor di testi |
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Palm Simulator Cobalt 6.1 -
TIPO - Simulatore
HOST - MS Windows
GUEST - PalmOS 6.1
PRODUTTORE - Palm Source Inc.
LINK -
Per dichiarazione del produttore si tratta di un simulatore, il software è tutto contenuto in una cartella con un eseguibile diretto, funziona senza installazione. Il programma interpreta poi il contenuto di una ROM, fornita con il programma, che contiene il sistema originale PalmOS. Tutti i comandi di gestione e le opzioni del simulatore si trovano nel tasto destro. Anche in questo caso è possibile installare programmi per PalmOs e monitorarne il comportamento. Il programma simula anche una scheda SD di cui si può scegliere la dimensione e che corrisponde ad una cartella sul disco del sistema host. Tutte le caratteristiche del sistema PalmOS Cobalt 6.1 sono mantenute, la possibilità di ruotare il desktop, le stagioni illustrate nell'intestazione dell'agenda, le connessioni BlueTooth e wireless, la sincronizzazione con la basetta, la tastiera del cellulare, ecc. La velocità del simulatore non è immediata, si notano alcuni rallentamenti nel funzionamento, cosa che invece non si avverte nel PalmEmulator 3.0a7.
Screenshots: Simulatore in MS Windows guest di un host VirtualBox su Linux Ubuntu 9.04
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PearPC -
TIPO - Emulatore
HOST - MS Windows
GUEST - MACOS X
PRODUTTORE - progetto open source
LINK - http://pearpc.sourceforge.net/
Un interessante progetto open source che emula l'architettura PowerPC, fermo al 2015. Necessita del disco originale di installazione fornito da Apple, mentre l'hardware è completamente emulato senza necessità di altro. Esistono alcune distribuzioni in formato torrent che includono il sistema operativo, ovviamente illegali e come tali il loro utilizzo è da sconsigliare. Il sistema è perfetto, nessuna differenza da un MAC reale, a parte la velocità, che dipende dalla potenza della macchina host. Funziona anche all'interno di una macchina virtuale MS Windows ospitata all'interno di Linux, ma la gestione del mouse risulta veramente scomoda (la velocità del puntatore è difficile dagestire).
Screenshots: Macchina virtuale VirtualBox host Linux Ubuntu 9.04 guest MS Windows XP
La scelta di avvio nel BIOS | Il boot | Caricamento del sistema |
Il Desktop |
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STARTREK LCARS
TIPO - GUI
HOST - MS Windows
GUEST - LCARS
PRODUTTORE - proprietario
SITO - https://www.lcars-terminal.net/
Buffo e divertente interfaccia GUI per MS Windows, progetto molto vecchio che va eseguito sulle nuove versioni di Windows in compatibilità Windows XP. Il suo nome significa: Library Computer Access and Retrieval System.
Richiede registrazione, in quanto shareware, ma funziona bene anche senza, si deve solo chiudere ogni tanto il popup che ricorda la registrzione. Permette di usare il SW come un esplora risolrse, con la possibilità di accedere ad alcune risorse di configurazione di Windows. Possiede un DB relativo al mondo Strar Trek ed p possibile scaricare epsnsioni dal sito originale. Ha un sistema di configurazione dei pannelli e dei menù interni. Ogni azione viene accompagnata da una voce sitetica che annuncia l'operazione. Usando i comandi è possibile eseguire arresto, riavvio e disconnessione dal sistema Windows. Integra un sistema di note, calendario, agenda, contatti e mail, tutto in stile LCARS
Screenshot: VM Windows 10 su VirtualBox 6 su Xubuntu
L'avvio del sistema | Il Desktop dell'Host | To Do |
Calendario | Il Database di Star Trek | Il manuale |
Pannello di controllo LCARS | Interazione con MS Windows |
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TIPO - Hypervisor
HOST - Linux MacOS MS Windows OS/2
GUEST - Qualsiasi OS che funzioni su una macchina X86 (BSD, Linux, MS Windows ecc.)
PRODUTTORE - Opensource patrocinato
LINK - http://www.virtualbox.org/
Progetto open source poi patrocinato da varie aziende, attualmente da ORACLE, ma in passato altri hanno patrocinato, tra cui Sun Microsystems Inc. Si tratta di un hypervisor di tipo uno, ossia un SW in grado di rendere disponibile alle macchine virtuali che crea l'HW della macchina reale su cui è installato.
Dotato di un ampio pannello di controllo per ogni virtual machine che crea, facilemtente si regola la RAM e la memoria video, anche se con alcune limitazioni su quest'ultima. La scheda sonora e la scheda di rete possono essere emulate in varie maniere. Il CDROM può essere quello fisico della macchina host, oppure usare un file ISO. Nella stessa maniera ci si muove per il floppy. I dischi fissi possono essere facilmente creati con uno strumento interno in pochi secondi in questo caso sono dei files che vengono utilizzati come dischi virtuali, oppure è possibile montare direttamente interi dischi fisici. Qualsiasi sistema operativo che possa funzionare su una macchina x86 a 32 o 64 bit può essere installato su una macchina virtuale VirtualBox. Sono disponibili inoltre, in formato ISO, dei pacchetto di drivers ed utility che permettono di connettere la macchina virtuale alla macchine host via rete. In questa maniera diventa molto semplice trasferire dati dentro e fuori del sistema guest. Si tratta di una soluzione potente, pratica e molto utile per eseguire tutti i possibili esperimenti e prove, con la possibilità di ripristinare il sistema in pochi secondi.
Screenshots: Vari guest in un host su Linux Ubuntu 9.04
VirtualBox avviato in Ubuntu 9.04 | Dos, Reactos, Win98 e WinXP avviati in contemporanea su Ubuntu | Linux Mepis guest di Linux Ubuntu, Konqueror aperto su questo sito |
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WINE -
TIPO - Layer di compatibilità
HOST - Linux MacOS BSD
GUEST - Varie versioni di MS Windows
PRODUTTORE - Progetto opensource
LINK - http://www.winehq.org
In costante sviluppo, il progetto si propone di ricreare un ambiente compatibile con applicazioni compilate per MS Windows. Su dichiarazione degli stessi sviluppatori, Wine non è un emulatore: "Wine Is Not an Emulator". Il layer si basa sulle librerie API rese disponibili da Microsoft, stessa base su cui si fonda il progetto Reactos. Il programma ha un completo pannello di controllo che permette una buona configurazione delle modalità di funzionamento. Il programma ha la capacità di emulare tutte le versioni di MS Windows partendo da Windows 2 fino ad un fantomatico Windows 2008, successivo a Vista, forse intendendo Windows 7. Non altissima la compatibilità con i vari programmi compilati per MS Windows, spesso si deve intervenire nella configurazione e a volte si devono installare librerie varie, sul sito, ben fatto e ben documentato, esiste una estesa lista di compatibilità e numerosissime immagini. Ha molti punti in comune con il progetto Reactos, basato anch'esso sulle stesse API libere.
Screenshots: Wine 1.01 in Ubuntu 9.04
Il pannello di controllo di Wine | La cartella che simula il disco C:\ | WineChinese Un SW creato per Windows 3.0 |
L'installazione di ClamWin per Windows XP |
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WinUAE -
TIPO - Emulatore Amiga
HOST - Linux MacOS Windows
GUEST - Amiga
PRODUTTORE -
LINK - https://www.winuae.net/
Emulatore per Amiga, molto accurato e completo, ricco di controlli e strumenti per configurare molto raffinatamente la macchina. Risulta molto divertente per recuperare ed utilizzare vecchi programmi e giochi creati per Amiga. Il pannello di controllo alla base della finestra permette di controllare i dischi e le prestazioni.I giochi per AMIGA sono sempre stati famosi per la grafica e la musica, che per stare tutto su un floppy da 1.4 raggiungevano un grado di definizione incredibile. Molto utile la possibilità di regolare la sensibilità del mouse in modo da renderlo gestibile, spesso risulta così rapido da essere inutilizzabile.
Screenshots: Emulatore in MS Windows guest di un host VirtualBox su Linux Ubuntu 9.04